Alla crescita della popolazione over65, passata dal 26% della popolazione totale nel 2010 e che nel 2050 raggiungerà il 48,6% (quindi meta della popolazione avrà più di 65 anni e ben il 14,2% avrà più di 80 anni), le amministrazioni hanno reagito razionalizzando le quote di rimborso sanitario, e aumentando i posti accreditati oltre il livello fisiologico della domanda, per aumentare la concorrenza tra le strutture (nei servizi di assistenza domiciliare preferibilmente si ricorre ai voucher). Questa situazione porterà le organizzazioni socio-sanitarie ad attivare dei sistemi di analisi e monitoraggio della qualità erogata e percepita dai propri utenti e dai congiunti. Per evitare di confondere fatti e opinioni, diventa indispensabile costruire un’organizzazione in grado di produrre fatti (informazioni numeriche e quantitative che descrivano la realtà) e costruire gli indicatori che i diversi livelli dell’organizzazione hanno bisogno di osservare per verificare con oggettività l’aderenza dei fatti con i risultati attesi e, in caso negativo poter agire con tempestività potendo risalire alle cause delle anomalie riscontate. L’insieme delle attività e dei processi aziendali utili a raccogliere le informazioni necessarie e le tecnologie che vengono utilizzate a tal scopo vengono definite nel loro insieme con il temine di Business Intelligence (acronimo BI). La chiave del successo nell’adozione della BI è nel far si che la raccolta dati avvenga nella maniera più naturale e meno invasiva. Generalmente un buon sistema di Controllo di Gestione si articola in 4 fasi fondamentali:1.La progettazione delle strategie aziendali a medio e lungo termine e dei piani strategici a breve termine; 2.L’attivazione delle risorse e l’attuazione dei processi necessari al raggiungimento dei piani strategici che si sono prefissati; 3.La verifica e il controllo periodico, tramite l’utilizzo di indicatori e di report adeguati alla verifica dello stato del raggiungimento degli obiettivi prefissati; 4. La revisione del sistema e dei processi là dove si verifichi il non raggiungimento dell’obiettivo. La differenza tra dato e informazione è sostanziale. I dati sono la traccia quantitativa o descrittiva di fatti, fenomeni ed eventi che devono essere raccolti. Solo quando i dati raccolti vengono elaborati diventano delle informazioni, utili sia al fine dei processi operativi che a quelli decisionali per la struttura. Una delle tecnologie su cui si fonda la Business Intelligence è OLAP (On Line Analytical Processing) e identifica le tecnologie progettate per l’analisi in tempo reale, di grandi basi di dati progettate appositamente a questi scopi, permettendo un’analisi multidimensionale delle informazioni gestite dalle aziende. Oggi le informazioni sono disponibili e i sistemi informativi che le gestiscono pervadono le organizzazioni; quindi è possibile passare ad un sistema nel quale, grazie al navigatore che dà la BI, i gestori possano prendere rapidamente le migliori decisioni strategiche per la vita dei centri di servizio per anziani
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)