Le donne in post-menopausa con carenza di vitamina D potrebbero avere un rischio maggiore rischio di sviluppare la sindrome metabolica rispetto a quelle con valori sufficienti, come suggerisce uno studio osservazionale pubblicato su Maturitas.
«I nostri risultati - afferma Eneida Boteon Schmitt, della São Paulo State University's Botucatu Medical School in Brasile - ci portano a pensare che il mantenimento di adeguati livelli sierici di vitamina D nelle donne in post-menopausa possa ridurre il rischio di sviluppare la sindrome metabolica, una patologia notoriamente correlata a eventi cardiovascolari e mortalità in questo gruppo di pazienti».
(Fonte: tratto dall'articolo)