Gli esperti della Società italiana di cardiologia geriatrica (Sicge) propongono il test sulla velocità del cammino per stabilire chi è idoneo ad essere operato anche in tarda età. L’età non deve essere un freno alla possibilità di accedere agli interventi chirurgici necessari per un miglioramento dello stile di vita. In Italia ogni anno su circa 366mila interventi chirurgici maggiori sono 140mila quelli che riguardano gli over 75. Le persone in questa età hanno bisogno di operazioni quattro volte più degli altri. «Se si adottasse il test del cammino - afferma Sandro Boccanelli, presidente Sicge, le operazioni chirurgiche sugli anziani potrebbero aumentare del 25%. Mio padre, per fare un esempio, a 100 anni si è operato al femore». Il test della camminata deriva da uno studio su Jama; su una distanza di 5 metri i pazienti che camminano ad una velocità tra 0,83 e 1 metro al secondo hanno una mortalità 1,77 volte superiore, e quelli con velocità inferiore a 0,83 metri al secondo hanno una mortalità 3,16 volte superiore, rispetto a chi cammina con una velocità superiore a un metro al secondo.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)