Cosa succederebbe se un gruppo di sessantenni decidesse di vivere insieme? Lo racconta Lidia Ravera nel suo ultimo romanzo in libreria dall’11 aprile scorso. Costanza ha 64 anni e vuole ristrutturare un vecchio convento ereditato dal padre. Vuole andarci a vivere con un gruppo di coetanei. Non è un ospizio né una casa di riposo ma un esperimento di co-housing. Costanza è sconclusionata, decisionista, testarda, onnipotente contraddittoria e tiene una rubrica sul mensile del sindacato pensionati in cui insegna “Malinconia positiva”. Pretende che sia possibile migliorare ogni giorno senza limiti di età e invecchiare senza diventare vecchi. In una società in cui il 21% della popolazione ha superato i 60 anni e l’aspettativa di vita supera gli 80 anni per tutti, chi si occuperà di loro nel futuro? Una badante o potranno loro stessi riscoprire un modo di stare insieme solidale ed aiutarsi vicendevolmente? Una sfida che il libro in qualche modo pone fornendo un nuovo imprevisto punto di vista che ha spinto l’autrice ad aprire un nuovo blog www.ilterzotempo.org dove si cerca di imparare/insegnare a vivere con pienezza i 30 anni di vita “over 60” che dobbiamo alla scienza e al benessere economico.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)