La Corte Europea per i Diritti dell'Uomo di Strasburgo ha confermato che anche per le donne il sesso è fondamentale per la realizzazione della propria vita anche dopo i 50 anni, come suggerisce la scienza in numerosi studi. La Corte ha infatti dato ragione alla portoghese Maria Morais, che, a causa di un intervento mal riuscito alla vagina, ha riportato diversi effetti collaterali; incontinenza, impossibilità di avere rapporti sessuali e difficoltà di camminare. La donna aveva vinto la causa in primo grado, dove era stato accordato un risarcimento di 80mila euro. Successivamente però l’ospedale ha vinto l’appello, in cui i giudici avevano tagliato la somma, riducendola ad un terzo perché, secondo i giudici, l'intervento era avvenuto «ad una età in cui il sesso non è così importante come negli anni precedenti». Questa sentenza è stata rigettata a Strasburgo, dove i giudici hanno sottolineato che non finisce a 50 anni la sessualità di una donna, e che la visione della sessualità legata semplicemente alla riproduzione è antiquata, e ne ignora la rilevanza nel benessere fisico e psicologico delle persone. Una visione legata a vecchi pregiudizi, oggi sempre più sfatati dalla scienza che sempre più parla dei benefici del sesso in tarda età per la salute.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)