Qual è il valore delle cure che vengono prestate all’interno delle famiglie? Negli Stati Uniti, per cercare di quantificare il valore dell’assistenza prestata dai caregiver, è in fase di sperimentazione un social network nel quale, compilando un semplice questionario, è possibile inserire ogni singola prestazione offerta a un proprio congiunto. Preparazione dei pasti, disbrigo di pratiche, igiene personale, accompagnamento nel fare la spesa: il sistema archivia ogni singola attività, l’orario nel quale viene effettuata e la durata.
L’idea è quella di arrivare a calcolare il valore dell’impegno di tutti coloro che si prendono cura di genitori e parenti anziani, assicurando un’assistenza quotidiana e offrendo servizi che portano a una riduzione dei costi della spesa pubblica e delle compagnie assicurative americane.
Il sito Careticker.com è stato pensato come un social network e consente dunque la condivisione di esperienze tra persone che si prendono cura dei parenti anziani, aiutando così gli iscritti a combattere il senso di isolamento, sentendosi parte di una comunità.
Accanto allo scambio di esperienze, il sistema di punteggi, calcolati sulla base alle attività di assistenza svolte quotidianamente, permette di ottenere diversi incentivi. La fase di test della piattaforma prevede il coinvolgimento di circa 1.000 utenti e due aziendepartner stanno collaborando offrendo sconti e buoni omaggio.
Com’era forse prevedibile, la fase di sperimentazione sta evidenziando che i caregiver non sono tanto, o solo, interessati ad ottenere gli incentivi economici previsti dal progetto, quanto ad essere riconosciuti nel ruolo ricoperto come prestatori di cura, ruolo che li occupa talvolta anche 24 ore al giorno. (Fonte: www.50epiu.it)