Alcuni Paesi nordici e scandinavi stanno pensando di far tornare i nonni e le nonne sui banchi di scuola. La proposta, contenuta del rapporto firmato da Poul Nielson, vede nel prossimo futuro gli anziani essere obbligatoriamente coinvolti in un programma educativo e continuativo. Infatti la combinazione di rapidi sviluppi tecnologici e il graduale incremento dell’età pensionabile aumenta il fabbisogno di nuove forme di educazione per continuare a rimanere competitivi sul mercato.
Il progetto è rivolto a quelle fasce di lavoratori, fra i 60 e i 65 anni, che a breve si troveranno di fronte altri cinque o dieci anni di lavoro, per aggiornare seriamente le loro competenze attraverso un’istruzione obbligatoria a un nuovo livello.
Nel 2060 la popolazione ultraottantenne triplicherà dai 23,7 milioni del 2010 ai 62,4 milioni e nonni e nonne dovranno tornare a studiare.
(Fonte: tratto dall'articolo)