Negli ultimi anni sembra essersi scatenata una grande attenzione verso l’alimentazione e il benessere psico-fisico. La chiave del vivere sano si basa su tre pilastri: saper coniugare un’alimentazione equilibrata con una regolare (ma non eccessiva) attività fisica e con un allenamento cognitivo altrettanto costante. È questo in sintesi il messaggio scaturito dal seminario “Promoting health and longevity through diet: metabolic and molecular effects”, tenuto presso l’Istituto superiore di sanità (Iss). In breve alcuni suggerimenti da parte Luigi Fontana dell’Università di Brescia e della Washington University di St. Louis (Missouri, USA). La dieta deve essere completa e bilanciata perché il nostro corpo ha bisogno del giusto apporto di calorie, proteine, carboidrati, lipidi, vitamine, sali minerali e fitocomposti per mantenersi sano. Movimenti aerobici (jogging, corsa, ciclismo, nuoto, danza), anaerobici (sollevamento di pesi) e di esercizi di equilibrio posturale, di coordinamento e di flessibilità sono essenziali per mantenere un corpo snello e forte e per prevenire l’osteoporosi, la sarcopenia (riduzione della massa muscolare), le fratture ossee e il decadimento cognitivo. Diversi studi hanno provato, infine, che un piano settimanale di training cognitivo incentrato sulla memoria, il ragionamento e la velocità di elaborazione dei dati è in grado di rallentare il processo di decadimento cognitivo anche in uomini e donne con più di 65 anni.
(Fonte: tratto dall'articolo)