E' per cercare di fare chiarezza su cosa è bene mangiare e districarsi nella confusione delle notizie che riguardano una corretta alimentazione, che nasce l’idea di scrivere un libro le cui teorie vengano validate da un marchio scientifico riconosciuto come l’Istituto europeo di oncologia (Ieo) fondato da Umberto Veronesi. Dal 2011 nell'Istituto opera una squadra, chiamata SmartFood, che ha come obiettivi la ricerca nel campo della nutrizione e il contrasto alla disinformazione. Grazie alla nutrigenomica, una scienza che studia le relazioni tra il cibo e il patrimonio ereditario, si è scoperto che alcuni alimenti possono proteggere il corpo, dialogare forse con il Dna e bloccare i geni dell'invecchiamento. E' così che si è giunti individuare 40 alimenti, considerati "intelligenti" (smartfood)capaci di ingannare l'organismo perché mimano gli effetti del digiuno. Sembra infatti dimostrato che meno calorie si assumono più si vive e più si allontanano le malattie della terza età. Tra i 40 smartfood sono molti i cibi che favorirebbero la longevità da sempre presenti sulle tavole italiane: gli asparagi, i cachi, i capperi, le ciliegie, le fragole, la lattuga, le melagrane, le melanzane, le mele, il radicchio, le arance rosse. Allontanano invece l’obesità i cereali integrali, le erbe aromatiche e le spezie, le mandorle e le noci, la frutta fresca, i legumi, l’olio extravergine d’oliva, gli oli di semi spremuti a freddo, i semi oleosi, la verdura e l’acqua. Insomma una dieta, quella proposta da IEO nel libro La dieta Smartfood, che non esclude nessun cibo nemmeno pane e pasta, formaggi e uova o carne e pesce, ma privilegia gli alimenti provenienti dal mondo vegetale.
(Fonte: tratto dall'articolo)