L’articolo si focalizza sullo lo scontro che sta avvenendo in merito alla legislazione sul testamento biologico e sui trattamenti di fine vita.
In Italia, un Paese culturalmente non preparato per affrontare il tema, ci si divide tra chi è favorevole al diritto all’eutanasia e i “militanti della vita da conservare a ogni costo”.
Il confine tra etica cristiana ed etica laica è molto sottile ed in qualsiasi momento entrambe le visioni possono cadere in contraddizione. Per questo, la legge da varare dovrà essere esaustiva ma non di parte; che non obblighi nessuno a tratteggiare la “pianificazione anticipata delle cure” ma sappia accogliere chi vuole dichiarare anticipatamente questa scelta.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)