Una sentenza del Consiglio di Stato del 29 febbraio scorso chiude la faticosa battaglia condotta dalle famiglie dei disabili nei confronti del Governo il quale voleva includere nel calcolo dell'ISEE l'indennità di accompagnamento. Si legge nella sentenza che "L'indennità di accompagnamento e tutte le forme risarcitorie servono non a remunerare alcunché, né certo all'accumulo di patrimonio personale bensì a compensare una oggettiva e ontologica (cioè indipendente da ogni eventuale o ulteriore prestazione assistenziale attiva) situazione di inabilità che provoca in sé e per sé disagi e diminuzione della capacità reddituale" .
(Sintesi redatta da: Antonella Carrino)