Papa Francesco, tra gli impegni in programma durante la sua visita a Torino, ha fatto una breve tappa nella chiesa della Piccola Casa della Divina Provvidenza, conosciuta come "Cottolengo", dal nome del suo fondatore Giuseppe Benedetto Cottolengo.
Qui ha incontrato gli ammalati e i disabili residenti: "L'esclusione dei poveri e la difficoltà per gli indigenti a ricevere l'assistenza e le cure necessarie, è una situazione che purtroppo è presente ancora oggi – ha affermato il Papa -. Sono stati fatti grandi progressi nella medicina e nell'assistenza sociale, ma si è diffusa anche una cultura dello scarto, come conseguenza di una crisi antropologica che non pone più l'uomo al centro, ma il consumo e gli interessi economici. Tra le vittime di questa cultura dello scarto vorrei qui ricordare in particolare gli anziani, che sono accolti numerosi in questa casa. La loro longevità non sempre viene vista come un dono di Dio, ma a volte come un peso difficile da sostenere, soprattutto quando la salute è fortemente compromessa. Questa mentalità non fa bene alla società, ed è nostro compito sviluppare degli "anticorpi" contro questo modo di considerare gli anziani, o le persone con disabilità, quasi fossero vite non più degne di essere vissute. Con che tenerezza invece il Cottolengo ha amato queste persone! Qui possiamo imparare un altro sguardo sulla vita e sulla persona umana!".
(Fonte: tratto dall'articolo)