Di fronte alla complessità è necessario intervenire con risposte complesse. La vecchiaia, intesa come polipatologia, è di per sé una questione complessa. A questo primo livello di complessità si aggiunge il concetto di salute così come l'Organizzazione Mondiale della Sanità l'ha disegnato: essa non è semplicemente assenza di malattia (sarebbe allora una questione relativamente semplice) ma uno stato di completo benessere, fisico, psichico e relazionale.
Le risposte tradizionali al problema salute dell'anziano non corrispondono a questa duplice complessità, focalizzando i loro interventi sul semplice binomio malattia-guarigione. La creazione di una nuova figura professionale, l'animatore per anziani, apre un sentiero, alla ricerca di un modello di assistenza integrata e multidimensionale.
Il volume percorre questo sentiero a partire dal luogo dove si origina, e cioè dall'esperienza e dalle postulazioni che essa pone. Ne viene fuori un percorso unitario, che ha come naturale esito la predisposizione di una didattica dell'animazione.
Il libro risulta così utile sia ai formatori che ai dirigenti e agli operatori dei servizi, senza impedirsi una ricaduta anche sul piano della ricerca applicata al servizio sociale. (Fonte: www.francoangeli.it)