Nella nostra società convulsa, disordinata e molto più mobile, complessa, variegata e imprevedibile rispetto a quella degli anni sessanta/settanta, una delle figure più preziose e, per nulla scontata, è quella dei nonni che con la loro esperienza, tra cambiamenti e innovazioni epocali, continuano a rappresentare un efficace elemento di equilibrio nella Vita della famiglia, della scuola e della società. Si può dire che i nonni sono le figure ideali dove si incontrano come in un punto focale i raggi di tutto il bello e splendido che si possa dire sul mistero e sul miracolo della vita, della paternità e della maternità. I nonni sono i migliori collaboratori e niente vi è di più bello che educare il cuore dei giovani a guardare nello specchio della vita dei nonni per diffondere la dolcezza e il profumo della terza età. I nonni non trasmettono soltanto nostalgia, informazioni e immagini del passato, ma anche valori, sogni e visioni del mondo. La cosa più terribile che si possa, oggi, verificare, è un occhio che disprezza un nonno o una nonna.
(Fonte: tratto dall'articolo)