L'aumento della popolazione anziana sul territorio italiano pone la questione dell'incremento delle ospedalizzazioni in caso di patologia acuta e cronica riacutizzata. Nell'anziano è infatti frequente riscontrare la contemporanea presenza di due o più malattie che incidono su diagnosi e terapia.
Sono noti gli effetti negativi dell'ospedalizzazione sugli anziani quali l'aumento dell’incidenza di delirium, infezioni, disturbi depressivi, ma la razionalizzazione delle risorse economiche ha indotto nel tempo a riconsiderare il ruolo stesso dei servizi specialistici e ad alta tecnologia, particolarmente per l'utenza geriatrica.
Medicidell'Ospedale S. Eugenio di Roma hanno studiato e analizzato i dati dell'attività del Reparto di Geriatria per Acuti (UGA) evidenziando che il raggiungimento di un maggior livello di indipendenza del paziente geriatrico non è un'utopia. Il numero dei pazienti dimessi con un miglioramento di tutti gli indici esaminati, testimonianza anche della efficacia dei protocolli adottati, è avvenuta per oltre i tre quarti dei pazienti presi in carico complessivamente dal servizio.
I risultati dello studio saranno pubblicati integralmente sulla rivista scientifica Journal of Prevention and Research.
(Fonte: tratto dall'articolo)