Per quale ragione Michelangelo, già anziano e malato, declinò i reiterati e pressanti inviti di Cosimo dei Medici a fare rientro a Firenze (come del resto lo stesso artista si augurava)? È da questa domanda che prende spunto La grande ombra, magistrale affresco a molte voci intorno agli ultimi anni di vita di Michelangelo; uno dopo l’altro, interrogati dallo scrittore-cronista-detective, sfilano davanti al lettore i tanti personaggi (dai domestici di Michelangelo ai suoi amanti romani e fiorentini, dai mecenati illustri ai pochi amici sinceri al fidato servo) che conobbero da vicino il suo genio e raccontano la propria versione, il proprio personale coinvolgimento nella storia michelangiolesca, il proprio parere: sono voci di testimoni fuori dal tempo, alcuni viventi durante la “deposizione”, altri richiamati “in assenza di tempo e di spazio” a lasciare la propria voce di omaggio al grande artista scomparso. La grande ombra è un romanzo corale che trascende l’argomento biografico per diventare una grande e indimenticabile riflessione intorno alla vita, alla morte e alle scelte che condizionano la nostra esistenza. (Fonte: www.fazieditore.it)