Gli esperti concordano che il pesce crudo, dal punto di vista nutrizionale, può aiutare ad avere una dieta equilibrata e ricca di nutrienti. Recenti studi rivelano in questi cibi anche una potenzialità antiage, che aiuta la pelle a difendersi dall’ossidazione e, grazie alla vitamina D (di cui è una delle poche fonti alimentari), contrastano le infiammazioni e l’invecchiamento. Nei cibi crudi sono inoltre presenti acidi grassi polinsaturi Omega 3, sostanze importanti per la salute ma termolabili, presenti soprattutto nei pesci più frequentemente consumati crudi: salmone, tonno, alici. Diversi studi suggeriscono che l’assunzione in rapporto ottimale di Omega 6 e di Omega 3 aiuta a controllare le infiammazioni, responsabili dell’invecchiamento precoce, e proteggono il sistema cardiovascolare. Gli Omega riescono a proteggere la pelle e i capelli. Altre sostanze termolabili che si conservano nel pesce crudo sono gli antiossidanti tocoferolo (vitamina E), il coenzima Q10 e alcune vitamine del gruppo B, fondamentali per il ciclo vitale del capello, per il microcircolo e il metabolismo della pelle. Anche i minerali (zinco, rame e selenio) si preservano meglio senza cottura e sono fondamentali per produrre enzimi e antiossidanti endogeni, capaci di contrastare l’invecchiamento. Infine col pesce crudo vi è un apporto di taurina, amminoacido che sembra aiuti nel controllo del peso.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)