Con la musicoterapia i malati di Alzheimer si rilassano e prendono meno medicinali. A sostenerlo, a conferma di studi precedenti, la Brown University di Providence (USA), che ha condotto un esperimento all’interno di un centinaio di case di riposo distribuite sul territorio nazionale. Dotando i pazienti di un paio di cuffie e di un lettore mp3 contenente i loro brani preferiti, gli esperti hanno osservato subito che l’espressione del loro viso era visibilmente meno contratta, il respiro più regolare e i modi più pacati. Dopo un anno, il ricorso ad antipsicotici e ansiolitici è calato del 3% e dell'1% rispetto a prima, così come i problemi comportamentali sono diminuiti del 6%. Un’ulteriore conferma dell’influenza benefica di suoni e melodie sullo stato di salute fisica e mentale delle persone con patologie neurologiche.
(Fonte: tratto dall'articolo)