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La nonna che insegna il dialetto ligure agli immigrati

La Stampa, 14-05-2018, p.38

Giuseppina Bottelli è una pensionata della pubblica amministrazione che vive ad Alassio. In casa, per tenere vive le tradizioni locali ai figlie e ai nipoti parla solo in dialetto. E uno dei nipoti ha avuto l’idea di portarla ad insegnare l’alassino alla sua scuola elementare. Così nella scuola elementare di via Neghelli la signora Bottelli dà lezioni di un’ora in lingua locale anche ai figli di immigrati e, oltre ad insegnare a leggere e scrivere in dialetto, arricchisce le sue lezioni con aneddoti e curiosità delle abitudini degli anni passati. Dice la signora Bottelli che «Le lezioni alle elementari sono un buon modo per rinsaldare le radici che legano alla cultura originaria e alla lingua locale e riscoprire il senso di appartenenza al luogo in cui si vive attraverso testimonianze scritte e orali di un modo di essere, vivere e comunicare del quale il tempo sta cancellando ogni traccia».

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2018
Pagine38
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2018-05-14
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Stampa
Subtitolo in stampaLa Stampa, 14-05-2018, p.38
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
Volume
Approfondimenti
Parole chiave: Linguaggio Rapporti intergenerazionali