Sono 19 mila gli italiani esuli che hanno scelto di vivere a Tenerife, questa è la cifra di quelli ufficialmente registrati all’Aire, l’associazione per i residenti all’estero, ma in realtà sarebbero quasi 60 mila, con un incremento esponenziale negli ultimi tre anni. Nelle Canarie la tassazione parte dal 15%, i titolari di pensioni minime non devono fare la dichiarazione dei redditi, non c’è l’Iva sui beni di consumo, e la benzina costa 80 centesimi al litro, una cena al ristorante 12 euro. Il clima è caldo, a gennaio la temperatura non scende sotto i 14 gradi. Per gli italiani l’informazione arriva con il mensile «Leggo Tenerife», 7 mila copie cartacee e 35 mila digitali, fondato nel 2013 Bianca Leonardi con il marito Franco, due imprenditori “scappati” dal Lago di Garda. L’affitto di una mobility car - piccole monoposto elettriche onnipresenti - costa 20 euro al giorno. I pensionati che si sono trasferiti hanno a disposizione chirurgia estetica laser, osteopati, cure dentarie, check-up cardiaci. Ci sono guardie di sorveglianza privata e discoteche dedicate alla terza età. L’Italia sta perdendo la partita imprenditoriale del secolo, quella per l’industria che accudisce la terza e la quarta età.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)