Tutto è iniziato nel laboratorio di teatroterapia del carcere Lorusso e Cotugno di Torino, dove ai detenuti la Compagnia In Volo ha letto La piuma, il libro postumo di Giorgio Faletti. Si è così iniziato a pensare di costruirci su uno spettacolo, un teatro di figura, a cui poi è seguito un teatro delle ombre, con le sagome realizzate dai detenuti. Il volo della piuma è poi passato nella casa di riposo di Cocconato, dove le ospiti hanno cucito gli abiti di scena. Successivamente c’è stata la collaborazione con la scuola dei burattini di Monale e con la comunità di Cortandone che accoglie persone con disagio. Infine l’attrice dialettale Nina Prati, 87 anni, di Montiglio è diventata la voce narrante. E’ nato così, dall’unione di tante esperienze diverse, lo spettacolo che ha esordito al Teatro Alfieri per il premio Asti d’Appello Junior. Dopo la visione dello spettacolo si è pensato, nel carcere di Quarto, di costruire delle marionette giganti, e di aggiungere la musica, suonata dai bambini, per accompagnare la nuova versione di questo spettacolo in continua evoluzione e che coinvolge tante realtà diverse.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)