Da alcuni anni si parla di Alzheimer nelle poesie, perché nella dimenticanza un poeta può misurare i termini del suo rapporto con la realtà e con gli altri. Il capostipite di queste opere è Ricordi di Alzheimer di Alberto Bertoni, del 2008. L’autore presenta l’Alzheimer non solo come malattia individuale, ma anche come un libro antropologica e secolare», male sintomatico del nostro tempo, diviso tra una «memoria elettronica e artificiale praticamente illimitata» e una «gran smemoratezza storica e sociale». Fina dal titolo, che è un ossimoro, l’autore mette al centro dell’attenzione il controsenso tra la malattia e la parola, tra la dimenticanza e il canto. Parlando della malattia del padre è lo stesso poeta che di trova disorientato, mentre il pozzo della malattia inghiotte tutto. Il tema Alzheimer e memoria si ritrova anche nel Trittico del distacco di Pasquale Di Palmo che però oltre ad esaminare i suoi sentimenti verso il padre (colpa, inversione di ruoli, impotenza) interpreta la malattia anche come un’anticipazione del distacco. E’ del 2017 l’antologia Alzheimer d’amore. Poesie e meditazioni su una malattia a cura di Franca Grisoni (che raccoglie e commenta una trentina di autori non solo italiani.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)