(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Marzano Michela

La possibilità di ricominciare non si esaurisce con gli anni

La Repubblica, 06-11-2015, p.46

Poiché per la stragrande maggioranza delle persone, almeno nel mondo Occidentale, la speranza di vita si è notevolmente allungata e, a sessant’anni anni, si è ancora efficienti e energici conl’idea che è sempre possibile ricominciare da capo. Quindi perché restare accanto a un uomo o a una donna con cui non si condivide più nulla? In uno dei libri più belli di Kierkegaard, Aut-Aut, il filosofo danese spiega come i traditori si trovino ovunque, anche all’interno del matrimonio. Ma i veri traditori non sono quelli che decidono di mettere fine al proprio matrimonio, ma “quegli sposi miserabili che, lamentandosi dell’amore ormai da tempo svanito, restano come stolti nel proprio recinto coniugale”. Può succedere d’altronde che, a sessant’anni, ci si renda conto che si sono sacrificate troppe cose e quello che spinge ad andarsene non è un nuovo amore ma il rimpianto di tutto quello che si sarebbe voluto realizzare e che non si è fatto. A differenza del passato, oggi non c’è più nessuno che sia sicuro di sapere quello che si “deve” o “non si deve” fare, a ciò che possono pensare gli altri. Non solo gli uomini che invece di vivere una doppia o tripla vita, quando si innamorano di una donna più giovane decidono di lasciare la moglie. Ma anche le donne che, invece di restare zitte, chiedono il divorzio, anche per il hanno bisogno di sentirsi autonome e indipendenti. Cosa sarebbe l’esistenza umana se tutti noi non fossimo sempre attraversati da pulsioni contraddittorie che ci spingono a rifiutare la ripetizione e le convenzioni, e a cercare colui o colei capaci di regalarci, forse più del marito o della moglie, la libertà di essere se stessi?

(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Marzano Michela
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2015
Pagine46
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2015-11-06
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Repubblica
Subtitolo in stampaLa Repubblica, 06-11-2015, p.46
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)
Volume
Approfondimenti
Marzano Michela
Parole chiave: Coppia Divorzio