I benefici della preghiera possono andare ben oltre quelli della medicina. Essere vicini a Dio con la preghiera, aumenta il senso di benessere delle persone anziane e più si prega più questa sensazione cresce. A stabilirlo è uno studio pubblicato su Journal of Aging and Health che ha preso in esame tre parametri: l’ottimismo, l’auto-stima e la soddisfazione nella vita. Per tutte e tre queste dimensioni è emersa chiara una correlazione positiva con l’attaccamento a Dio e la preghiera. Gli autori dello studio hanno analizzato i dati della survey nazionale Religion, Aging and Health, condotta su 1.024 persone over 65, suddivisi in tre gruppi: cristiani praticanti, cristiani in passato ma non religiosi al momento, atei. La percezione di un Dio amorevole può risultare particolarmente importante per gli anziani con una salute precaria o discriminati per la loro età o che stiano sperimentando un allontanamento delle amicizie e magari delle perdite finanziarie dovute al pensionamento. Vari aspetti della vita religiosa, compresa la sensazione di intimità con Dio, sono già da tempo conosciuti come ‘cuscinetti’ anti- stress.
(Fonte: tratto dall'articolo)