La mutazione di una proteina cruciale nei processi di riciclo cellulare riesce ad allungare la vita ai topi, facendoli invecchiare molto più lentamente e mantenendoli anche in buona salute. La scoperta potrebbe portare a nuovi trattamenti e rivoluzionarie terapie che contrastano l'invecchiamento prematuro e anche i suoi numerosi disturbi.
Protagonista dello studio è la proteina beclin-1, responsabile dell'autofagia, il meccanismo cellulare che permette la degradazione e il riciclo dei componenti danneggiati. La sua mutazione aumenta il tasso di riciclo nel cervello e nei muscoli e migliora le funzioni cognitive dei topi malati di Alzheimer; inoltre si è scoperto che la stessa mutazione promuove anche la longevità e riduce il rischio di sviluppare tumori e diverse altre malattie. Dai dati - osservano gli specialisti - si deduce che l'autofagia può allungare la vita dei topolini del 12%.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)