L'indagine pubblicata dall' European Respiratory Society (Ers) è il primo studio europeo ad analizzare i disturbi respiratori degli ospiti più anziani nelle RSA. La ricerca alla quale hanno partecipato tra gli altri gli Istituti Cnr di fisiologia clinica di Pisa e di biomedicina e immunologia molecolare di Palermo, ha raccolto i dati relativi a cinque agenti inquinanti indoor provenienti da fonti quali impianti di riscaldamento e condizionamento, materiali edili, arredi, disinfettanti e prodotti per la pulizia e conferma la relazione tra l'esposizione degli alti livelli dei vari tipi di inquinanti: PM 10 e NO2 riguardo al respiro affannoso e la tosse, di PM 0.1 per i sibili, di formaldeide e Bpco.
All'indagine sono state interessate residenze di sette Paesi (Belgio, Danimarca, Francia, Grecia, Italia, Polonia e Svezia), e ha coinvolto 600 ospiti con una età media di 82 anni, di cui il 74% donne.
I risultati indicano un effetto diretto dei diversi agenti inquinanti, seppure mantenuti nei limiti previsti dalla normativa europea, sulla salute respiratoria degli anziani e la necessità per le residenze di impegnarsi di più per limitare le fonti d'inquinamento, migliorare la ventilazione e monitorare la salute respiratoria degli ospiti. (Sintesi redatta da: Laura Rondini)