"Mi piace - scrive Alberto Cester nella sua presentazione - questo libro che ho amato da subito, il suo taglio descrittivo, la leggerezza con cui vengono affrontati temi anche spinosi, associati alla serietà dei contenuti... credo in questo modello comunicativo... prende il lettore come un vero romanzo".
Attraverso testimonianze proprie e di diversi operatori socio-assistenziali, gli autori sono riusciti a raccontare, mantenendo il rigore scientifico, come si possono raggiungere, attraverso la 'giusta' relazione, obiettivi terapeutici, riabilitativi e assistenziali.
Ogni storia è quindi motivo di valutazione tecnica e formativa, e la pratica 'sul campo' rimane il crocevia fondamentale per la successiva disquisizione teorica e culturale. Così facendo, si delineano scenari operativi che gettano luce inedita sugli aspetti e i modelli relazionali in cui sono coinvolti gli anziani con demenza, disturbi del comportamento, depressione, neoplasia terminale e altre condizioni oggigiorno tipiche dell'età geriatrica e, in particolare, dei molti soggetti ospiti di Case Protette e RSA.
Dai racconti emerge anche l'efficacia del modello assistenziale geriatrico, il cui punto di partenza è la valutazione multidimensionale, e che poi, attraverso un attento lavoro d'équipe, arriva a definire un approccio globale il cui obiettivo principale è la ricerca della miglior qualità di vita possibile in rapporto alle condizioni del soggetto. Modello assistenziale in cui la relazione, positiva e costruttiva, diventa il reale valore aggiunto in grado di 'dare' efficacia a ogni progetto individualizzato di vita e di cura.
"Questo libro - continua Cester - mi ha dato emozioni, emozioni che accomunano tutti coloro che si occupano di anziani, che hanno certo una sensibilità particolare, ma che raramente sono così bravi a tradurla in libro per donarla agli altri". (Fonte: www.maggiolieditore.it)