Nel lavoro di cura domiciliare occorre investire energie e risorse partendo dalla valorizzazione professionale di tutte le figure coinvolte nel progetto individualizzato, compreso l’Operatore sociosanitario. Per questo motivo non si può trascurare la formazione professionale che, ancora oggi, disegna e costruisce un professionista prestazionistico e operativo e non fa risaltare le potenzialità di sostegno e di tutoring domiciliare, elementi preziosi per un la riuscita di progetti complessi. Al contempo occorre riflettere sul significato di assistenza domiciliare per il servizio sociale contemporaneo. Un progetto di vera domiciliarità non si estrinseca in somme indistinte di prestazioni e tempi predeterminati e nemmeno fornendo al cittadino semplicemente più accessi di quelli previsti di default. Per essere professionisti capaci di cambiamento dobbiamo riscoprire il valore di una comunicazione vitale con la persona utente. (Fonte: tratto dall'articolo)