Nell'Italia che invecchia gli over 65 non autosufficienti non hanno nel SSN una risposta adeguata alla domanda di assistenza e le famiglie faticano a farsi carico dei propri parenti anziani. Questo ha portato la carenza di Rsa (residenze sanitarie assistenziali) ad essere una vera emergenza nazionale. Per questo, come evidenziato dalla ricerca “Il nuovo mercato del Grigio: rapporto nazionale sulle residenze sanitarie assistenziali” per investitori si aprono buone prospettive. Per la Commissione europea sono necessari 50-60 posti letto ogni mille abitanti superiori ai 60, ma in Italia l’offerta è di 18,5 posti letto, suddivisa con grandi squilibri nel territorio nazionale, con una netta concentrazione nelle Nord. I candidati più interessati sono i fondi immobiliari riservati, che hanno già iniziato a investire con un incremento dal 2014 al 2016 del 20% di risorse. Ad oggi la popolazione anziana italiana rispetto all’Europa, sta bene sia fisicamente che economicamente ma nei prossimi anni salirà sicuramente il bisogno di avere Rsa. Per ora gli investitori istituzionali italiani che si dedicano a questo settore sono per la maggior parte enti ecclesiastici, fondazioni e istituti previdenziali, il 20% sono fondi immobiliari e Sicaf. Non è comunque facile nuove Rsa per la complessa articolazione del processo per realizzare, autorizzare, accreditare ed eventualmente convenzionare una struttura, di media con una tempistica di sei anni.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)