Il sociologo Nadio Delai presenta gli esiti dell’indagine “La responsabilità di diventare un anziano attivo”. Cosa pensano gli over 50 della loro attuale situazione socio-economica e come vedono il futuro? Quali sono, secondo loro, i provvedimenti principali che aiuterebbero a restare attivi anche dopo il pensionamento? Sono alcune delle domande a cui ha risposto un campione rappresentativo di ultra cinquantenni nell’indagine condotta da Ermeneia – Studi & Strategie di Sistema per conto dell’Associazione 50&Più, e i cui risultati sono stati presentati nel corso di GoldAge 2017. E partendo dall’analisi delle aspettative sul futuro, prossimo e a medio termine, l’Associazione 50&Più ha presentato le sue proposte per favorire un invecchiamento attivo, nel lavoro, nella formazione, nel volontariato e nell’assistenza personale. L’invecchiamento della popolazione e il progressivo venir meno delle risorse rende ineludibile la necessità di declinare il fattore “prevenzione” sia con gli atteggiamenti e gli stili di vita dei singoli sia con la messa in campo di politiche mirate: perché rimanere in buone condizioni di salute significa avere una vita più lunga, ma anche vita più attiva con benefici personali, oltre che di risparmio di risorse per l’assistenza da parte del pubblico e del privato.
(Fonte: www.goldageonline.it)