Non avranno ancora trovato l’elisir d’eterna giovinezza, ma ci si avvicinano, i 282 progetti di ricerca arrivati da oltre 800 studiosi di tutta Italia, con 29 atenei rappresentati, sul tema dell’«ageing», l’avanzare dell’età.
«Abbiamo messo in piedi il più grande centro di ricerca del Paese per l’invecchiamento sano e attivo. Corrisponde alle dimensioni di un ateneo di media grandezza», spiega Germano Paini, responsabile di #HackUnito for Ageing, la maratona lanciata dall’Università di Torino.
Come intervenire sulla qualità del sonno per restare giovani, individuare i cibi che combattono la demenza, studiare le scelte di vita e la fuga non dei cervelli ma dei pensionati che vanno a vivere alle Canarie. Sono alcuni dei progetti per prodotti e servizi disponibili sulla piattaforma, che è anche un censimento di studi.
Molti atenei portano avanti ricerche sul tema e la sfida è che facciano massa critica, coordinando sforzi e competenze. Un terzo delle ricerche, in attesa di finanziamenti, arriva dall’Università di Torino, due terzi dalle maggiori università, dalla Sapienza al Politecnico di Milano, dalla Bicocca all’Università di Padova.
(Fonte: tratto dall'articolo)