Il dissesto economico e le tensioni sociali che stanno mettendo in ginocchio l'Europa sono il segno di una ben più profonda e radicata crisi culturale. A venire meno non sono soltanto le istituzioni governative ma i paradigmi ideologici e le certezze che per anni le hanno sorrette. E' necessario un ripensamento delle di gestione del bene comune, un cambiamento che riaffermi le priorità delle iniziative sorte "dal basso" e che rimetta al centro della vita civile dell'uomo la famiglia e tutti quei soggetti sociali dei quali, per troppi anni si è rifiutato di riconoscere la funzione pubblica. I saggi raccolti in questo volume indicano come i cittadini possano farsi motore della crescita, se non ostacolati dallo Stato; come ognuno di noi, facendo appello al proprio senso di responsabilità e alle risorse illimitate del proprio "desiderio socializzaznte", possa dare vita a una iniziativa sociale a misura d'uomo, in grado difornire risposte concrete ai bisogni della collettività e dei singoli individui.