Le strutture residenziali socio-assistenziali per anziani oggi sono ritenute risposte insostituibili a una molteplicità di problemi quali: l’accrescimento di polipatologie cronico-degenerative nelle età avanzate; le limitate risposte terapeutiche in malattie cronico-invalidanti (ad esempio le malattie osteoarticolari, cardiopatie, cancro, diabete, malattie dementigene come la malattia di Alzheimer); gli impedimenti degli anziani soli a restare nella propria abitazione e le difficoltà delle famiglie a prenderne carico.
Ciò su cui però si discute poco è se queste risposte siano un efficace ed appropriato strumento di protezione e di miglioramento della qualità della vita per gli anziani in difficoltà e, ancor meno, se sono da loro gradite.
Si sa per gli anziani l’abitazione è una parte importante della loro quotidianità e con l’avanzare degli anni acquisisce sempre maggiore importanza.
Lo stesso Papa Francesco tempo fa ha portato all’attenzione generale il tema: gli anziani e le case di riposo. A tal proposito ha dichiarato: “Abbandonare gli anziani in casa di riposo è un peccato mortale".
(Fonte: tratto dall'articolo)