In Toscana, solo il 19 per cento delle famiglie ricorre alla baby sitter. Perché, nel 77 per cento dei cas,i ad aiutarle ad accudire i bambini sotto i dieci anni sono i nonni. Secondo una recente ricerca di Umana Persone-Ipsos, in Toscana, più di tre famiglie su quattro ricorrono ai nonni per crescere i bambini. Non solo li accudiscono, quando i genitori sono al lavoro, ma aiutano economicamente i figli, portano i bimbi a scuola e li riprendono. Nell’ultimo rapporto dell’Agenzia regionale di sanità su «Welfare e salute in Toscana», l’aspettativa di vita è di 80,95 anni per gli uomini e di 85,55 per le donne. Così, a fronte di 473.233 under 14, nella nostra regione ci sono 939.649 over 65. Con l'esplosione (dieci anni fa) della crisi economica, ci furono molte persone che persero il posto di lavoro: ad aiutare i neo disoccupati furono proprio le case di proprietà dei famigliari e le pensioni dei nonni che, in una fase di sostanziale stallo dell’inflazione, mantennero il proprio potere d’acquisto. L’aiuto che arriva dai nonni è fondamentale per chiunque decida di fare figli, visto che oggi in Italia, secondo dati Istat, il 56,4 per cento delle madri lavora.Non solo, sempre secondo il rapporto Ars, le famiglie sono numericamente sempre più ridotte: in media, ormai la Toscana è scesa a 2,26 componenti per famiglia (il picco minimo a Firenze, con 2,0); inoltre, lo stato civile del 3,8 per cento dei maggiorenni è «divorziato», con un clamoroso 5 per cento in Versilia, dove le coppie sono più ballerine che altrove. Gioco forza i nonni, finché possono, danno una mano.
(Fonte: tratto dall'articolo)