Papa Francesco ha voluto, nell’intenzione di preghiera di questi giorni, fare un appello per ricordare gli anziani, per «accudire» e a «non dimenticare» gli anziani e la saggezza che essi custodiscono. Secondo il Santo Padre se un popolo non accudisce gli anziani e non li tratta bene è senza futuro, perché sono loro i portatori di saggezza e loro hanno il compito di trasmettere alle nuove generazioni l’esperienza della vita, e la storia della famiglia. P apa Bergoglio è tornato a parlare della necessità di un patto tra generazioni, come fa ormai dal 2013, quando ne parlò a Rio de Janeiro. Già nel 1999 Giovanni Paolo II scrisse per sostenere l’Anno internazionale dell’anziano indetto dall’Onu, e anche Benedetto XVI intervenne per sottolineare l’importanza di un patto tra generazioni che per i cristiani deve sempre essere un concreto stile di vita, di cui ogni credente deve farsi carico. Perché «quando la vita diventa fragile, negli anni della vecchiaia, non perde mai il suo valore e la sua dignità: ognuno di noi, in qualunque tappa dell’esistenza, è voluto, amato da Dio, ognuno e importante e necessario».
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)