Il rapporto Euromonitor International di aprile che analizza percezioni, atteggiamenti e comportamenti legati all'invecchiamento evidenzia alcuni cambiamenti significativi in coincidenza con l’aumento dell'aspettativa di vita sana. A livello di consumi, gli over 60, il cui numero è aumentato di un terzo nell'ultimo decennio, sono diventati il segmento consumer a più rapida crescita. I babyboomers stanno ridefinendo il concetto di invecchiamento: sono meno conservatori dei loro predecessori e sono influenzati dall'immagine di modelli e celebrità attivi, in gamba e senza rughe. E' una generazione che in generale non ha un atteggiamento passivo verso l'invecchiamento. E' nato ed è in espansione un'mercato' per la gestione dell'invecchiamento. Si diffonde uno stile di vita,che possiamo definire olistico: si fa attenzione a cosa si mangia e si riconosce l'importanza di bilanciare il benessere con il mantenimento del corpo attivo e la mente lucida.Con la popolazione che invecchia si parla ora anche di 'fitness del cervello': mentalità positiva e mente sana sono componenti essenziali del nuovo modo di invecchiare, ecco così che malattie come Alzheimer e demenza rappresentano molto più di anni fa le grandi preoccupazioni, sia delle persone che della scienza medica. E si sta sperimentando in America persino il primo vaccino anti-invecchiamento. Tutto questo nuovo scenario italiano e mondiale ha grandi riflessi sul sistema della produzione che deve rispondere al consumatore anziano: le aziende adattano i nuovo prodotti o ne creano di nuovi per questo segmento e persino le campagne pubblicitarie ne risentono con l'utilizzo di testimonial più anziani. Rispetto al potere di spesa c'è da fare delle distinzioni tra paesi ricchi e paesi poveri, e in base ai  sistemi pensionistici e di assistenza sanitaria. Restano  enormi disparità anche all'interno dei paesi sviluppati ma nel complesso il segmento senior  rappresenta, secondo il report Euromonitor, quello con il  massimo potere di acquisto anche per ilmercato del lusso.