Il priore della comunità di Bose, Enzo Bianchi, affronta nel suo ultimo libro la terza età. La condizione di fragilità dell'uomo, impegnato in un viaggio che almeno per i cristiani conduce ad un unica meta, emerge più chiaramente in questa parte della vita. Un momento dell'esistenza fatto di difficoltà e debolezze ma anche dell'opportunità di dare alle nuove generazioni una guida. Il controllo sul mondo e la consapevolezza di cosa si sia realizzato lasciano il passo alla capacità di vedere con più chiarezza il futuro, le vicende e il senso di molti avvenimenti. Un' occasione per dialogare con le giovani generazioni,comprenderle e non lasciarsi abbandonare a una preventiva chiusura. Un periodo importante, dunque, a cui arrivare preparati. La propria identità deve essere coltivata per riuscire a spogliarsi dai ruoli che si sono interpretati nel corso dei decenni e per fare emergere la singolarità della persona in tutta la sua forza e la sua ricchezza.
(Fonte: www.libreriauniversitaria.it)