Siamo il Paese più longevo d’Europa, con due milioni di italiani con più di 85 anni, e, insieme alla Francia, abbiamo il record dei centenari, che sono passati, negli ultimi 10 anni, da 11 a 14 mila, l’84% donne, questi i dati dell’ultimo rapporto Istat «Cent’anni e non sentirli». I centenari italiani sono 14.456 (nessuno nato nel XIX secolo), mentre sono quasi 6 mila — 5.882 — le persone che hanno superato il traguardo dei 105 anni (tecnicamente l’Istat li chiama i semi-supercentenari) e anche gli individui di 110 anni e oltre sono cresciuti, sempre tra il 2009 e il 2019, passando da 10 a 21. Le più longeve sono le donne: al primo gennaio 2019 formano quasi il 90% di coloro che hanno superato i 105 anni, ed è sempre una signora che vive in Emilia Romagna la più anziana d’Italia con i suoi 113 anni. Per la maggior parte i centenari vivono nel Nord, e la Regione con il rapporto più alto tra semi-supercentenari e il totale della popolazione residente è la Liguria (3,3 per 100 mila persone), poi Friuli-Venezia Giulia (3 per 100 mila) e Molise (2,6 per 100 mila). Cambia la distribuzione regionale se si analizza il rapporto tra la popolazione semi-supercentenaria e la popolazione residente di 80 anni e più dove al primo posto compare il Friuli-Venezia Giulia. L’Uecoop, l’Unione europea delle cooperative sottolinea che la maggiore longevità della popolazione è una buona notizia ciò impone un continuo miglioramento dei servizi di welfare e di sostegno, perché comporta anche una crescita della spesa per l’incremento di malattie e cure a lungo termine, con gli anziani non autosufficienti che raddoppieranno a quasi 5 milioni entro il 2030.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)