Ormai superare i 65 anni non vuol dire essere vecchi, tanto che il progressivo invecchiamento della popolazione ha portato l'ingresso della terza età a 73 anni per gli uomini e 76 per le donne.
Questi i dati riportati dal Rapporto annuale dell'Istat che cancella anche lo stereotipo per cui l'anziano è percepito come persona isolata e bisognosa di supporto, tanto da essere un peso per famiglia e società. Anzi è vero il contrario; per l'Istat, soprattutto se vive in città e al nord, un ottantenne su due è molto attivo, con una buona rete di relazioni sociali ed ha un'ottima qualità di vita. Inoltre partecipa spesso agli avvenimenti culturali. Quindi un super ottantenne interessato alla politica, che si dedica alla lettura, usa internet e svolge spesso attività fisica.
Una figura quindi del tutto inedita e che supera i vecchi stereotipi. Anche se, ricorda l'istituto di statistica, resta sempre un 27% di anziani che vivono in condizioni svantaggiose, con diverse limitazioni anche gravi dovute a patologie croniche, senza una rete di amici o parenti.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)