La Casa Blu è la prima soluzione residenziale dove al co-housing (abitare condiviso), vengono abbinati specifici servizi di Teleassistenza e Telesicurezza (attraverso sensori domotici e personali disponibili presso gli alloggi) e servizi personali garantiti da figure assistenziali residenti presso la struttura.
Nasce dalla collaborazione fra diversi soggetti operanti nel territorio di Trieste. Fra questi l’Associazione Le Buone Pratiche ONLUS, l’ASP ITIS (Azienda Pubblica di servizi alla persona), la Fondazione Filantropica Ananian, proprietaria dell’immobile dove si concretizza il nuovo modello residenziale. Partecipa inoltre Televita SpA, (leader nel settore della Teleassistenza). Quest'ultima sarà garante del monitoraggio telematico degli alloggi siti all’interno dello stabile attraverso i propri servizi, i sensori domiciliari e personali, la Centrale Operativa attiva sulle 24 ore (oltre a servizi di Telemedicina/Telemonitoraggio parametri, ascolto e telecompagnia, informazioni e orientamento sui servizi sociosanitari, coinvolgimento in iniziative di socialità, organizzazione trasporti a chiamata e consegna farmaci, che potranno essere richiesti quando necessario).
Gli inquilini della Casa Blu sono selezionati da CASA FVG, altro partner dell'iniziativa e gestore dell’immobile, attraverso un bando a manifestazione d’interesse.
I requisiti di base che dovranno rispettare i destinatari del bando sono i seguenti:
- avere cittadinanza italiana o di uno stato aderente all’UE, oppure avere la cittadinanza di altro Stato ma essere in possesso di regolare permesso di soggiorno almeno biennale;
- avere un reddito disponibile che garantisca la copertura del costo del contratto di locazione comprensivo degli oneri accessori.
Spazi condivisi, teleassistenza, domotica e sensori presenti in tutti gli alloggi con la gestione da parte di un’unica centrale operativa attiva 24h, uniti all’assistenza condominiale condivisa e al servizio di portierato sociale, consentono di presidiare e monitorare la situazione dal punto di vista sociosanitario. Il principio della condivisione e del sostegno reciproco tra inquilini permette agli anziani di poter sperimentare la loro capacità di aiuto, di allungare i tempi di autonomia, di superare la solitudine e l’isolamento, prevenendo così il manifestarsi delle patologie senili (Mortari, Baraldi, 2019). Il sostegno reciproco, che dipende dall’insieme degli inquilini e dal loro grado di disponibilità e coinvolgimento, verrà stimolato attraverso iniziative di socialità che potranno favorire rapporti di buon vicinato e la socializzazione autonoma tra inquilini.
Con la Casa Blu si punta a sviluppare una modalità di abitare, una nuova possibilità di vivere la vecchiaia, in equilibrio fra autonomie personali e sociali da mantenere e bisogni assistenziali e sanitari da soddisfare.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)