La Cina invecchia e non cresce. Il dato si ripercuote sul prodotto interno lordo del Paese e preoccupa i mercati. Gli ultimi dati diffusi dall’Ufficio nazionale di statistica, rivelano che i nuovi nati nel 2018 sono stati 15,23 milioni; 2 milioni in meno rispetto al 2017 (17,23 milioni) con un calo dell’11,6% in un anno. Si tratta del peggior dato dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese nel 1949. Il governo avrebbe voluto portare le nascite del 2018 a 21,88 milioni di bambini ma continua a calare la popolazione femminile in età fertile e sono aumentati gli over 60. Ricercatori e analisti avevano già evidenziato che, anche nelle province più fertili, come quella di Zhejiang, già lo scorso anno il numero delle nascite era diminuito del 15,7% rispetto al 2017 (scendendo per la prima volta al di sotto delle 100.000 unità). Huang Wenzheng, co-fondatore dell’organizzazione non-profit di ricerca Cnpop.org. ha asserito che “Il numero dei nuovi nati continuerà a diminuire anche se il Paese ha abrogato la politica del figlio unico e nonostante i suoi notevoli sforzi a sostegno dell’incremento demografico”.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)