La Cina si interessa molto alla sua popolazione anziana, i cui bisogni non riguardano solo lo stato di salute, l’abilità motoria o la situazione abitativa, ma anche la disponibilità di case di riposo e strutture loro dedicate.
Nel luglio di quest’anno, il “Catalogo dei fornitori di prodotti e servizi per l’adattamento dell’ambiente domestico della municipalità di Shanghai” ha presentato alle aziende interessate una serie di richieste specifiche in termini di qualifiche, categorie di prodotti, funzioni e prezzi affinché la riforma di ammodernamento avvenga in trasparenza ed efficienza.
Zhang Huaiqiong, membro del Comitato permanente della Conferenza politica consultiva di Shanghai, ha suggerito che questa trasformazione venga “impacchettata” seguendo un piano professionale strutturato che rispetti i principi della funzionalità, sicurezza e confort.
Particolare attenzione deve essere riposta alla cucina, ai sanitari, alla pavimentazione e al mobilio.
Inoltre i piani devono essere personalizzati in base alle richieste.
Tutte le regioni dovranno costruire piattaforme di lavoro unificate, ottimizzando le procedure dei servizi così da renderli trasparenti per le famiglie che ne necessitano.
Allo stesso tempo, occorre implementare un meccanismo di tracciamento, fare regolarmente delle visite di controllo alle famiglie interessate e fornire una guida per l’uso dei dispositivi di assistenza, così da assicurare che, una volta installati, vengano usati correttamente e riparati se necessario.
Nei prossimi dieci anni, in Cina, l’industria della terza età vivrà una fase d’oro.
sI prevede che questo mercato raggiungerà nel 2023 i 12,8 mila miliardi di yuan.
I cinesi tra i 60 e i 70 anni diventeranno a livello mondiale il più grande gruppo di consumatori ad alto patrimonio netto di servizi di assistenza.
Li Jia, vicedirettore dell’Aging Society Research Center, ritiene che gli anziani di nuova generazione godano di una salute migliore, percepiscano pensioni più alte e ripongano migliori aspettative psicologiche nel futuro. Le loro attività non sono più solo limitate alla famiglia. Ciò che serve in futuro è una riforma contro l’invecchiamento su più livelli che coinvolga un campo più ampio. Bisogna focalizzarsi sulle loro esigenze di interazione privata e sociale, instaurare un meccanismo di fiducia nella comunità e creare un ambiente adatto, sano ed “smart”.
Occorre inoltre stabilire un sistema efficace per rilanciare la collaborazione tra governo, imprese e famiglie così da creare e promuovere lo sviluppo di industrie adatte agli anziani.
Nell’ottobre 2016, l’Ufficio nazionale per l’invecchiamento ha emesso i “Pareri guida sulla promozione della costruzione di un ambiente vivibile per gli anziani”. Tre sono i livelli su cui bisogna lavorare per creare strutture pubbliche urbane a “traffico verde”, un ambiente comunitario favorevole con strutture di servizio di supporto e un ambiente casalingo consono.
Ora i costruttori devono cambiare mentalità, concentrandosi sugli anziani, adattando le nuove costruzioni alle loro necessità e facendo investimenti a lungo termine.
L’obiettivo finale di questa piani di ammodernamento che ha come oggetto la terza età, è costruire un’industria che vada incontro ai bisogni del futuro e sia in grado di avviare una crescita economica su larga scala.
La Cina è il paese manifatturiero più grande al mondo. Tuttavia nella realizzazione di prodotti per gli anziani è ancora molto indietro rispetto agli standard internazionali.
Lo sviluppo di prodotti per anziani è un processo sistematico che richiede coordinamento tra governo, industria e imprese. Il ruolo del governo è quello di formulare piani strategici, introdurre la standardizzazione dei prodotti e garantirne la massima qualità.
Sul versante dell’industria bisogna supportare le imprese, vere protagoniste del mercato. A loro spetta il compito di indagare attentamente i bisogni della società in rapido invecchiamento così da realizzare prodotti adeguati e stabilire standard industriali.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)