L’americana ottantenne Sandy Schreier racconta di aver cominciato ad interessarsi di moda all’età di 2 anni e mezzo, quando accompagnava suo padre al lavoro ai Grandi Magazzini Russeks al centro di Detroit (Stati Uniti). Lì, nei camerini, scoprì un nuovo mondo attraverso riviste come Harper’s Baazar. Oggi Sandy è considerata la maggior collezionista privata di illustrazioni, vestiti e accessori al mondo.
Calcola di possedere all’incirca 15.000 pezzi, ai quali si riferisce come suoi “figli adottivi”, e racconta di come, grazie a questa passione per l’alta moda, ha avuto acceso agli armadi di alcune delle personalità più creative e innovatrici del XX e XXI secolo. Tra le sue “creature” scopriamo capolavori di Christian Dior, Coco Chanel, Yves Saint Laurent, Valentino, solo per citarne alcuni.
Il Met, il Museo Metropolitano di New York, oggi le dedica una mostra all’interno del Costume Institute, lo spazio dedicato alla moda gestito da Anna Wintour. Qui, fino al 17 maggio del 2020, si possono ammirare 80 dei 165 abiti che sono stati ceduti all’Istituzione. “Finalmente vedo realizzare il mio grande sogno”, afferma Sandy, e può andarne fiera, perché lo stesso Max Hollein, direttore del Met, considera la sua raccolta come eccezionale per qualità e per assortimento. Secondo Hollein, si può considerare Sandy come una vera pioniera , perché ha iniziato a considerare gli abiti come espressione di una forma di arte, ben prima di chiunque altro. Proprio in questo sta la sua grandezza: Sandy non indossava gli abiti e gli accessori che le venivano dati, ma preferiva conservarli, affinchè un giorno anche gli altri potessero ammirarli. Ed ora, con la sua mostra, contribuirà a dare una visione dell’arte più ampia, più minuziosa e splendida attraverso la moda.
Titolo originale: La mujer que coleccionaba altacostura y reunió 15.000 vestidos
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)