Infermità cardiovascolari, cancro, allergie Parkinson ed ora glaucoma. Gli effetti nocivi dell’inquinamento ambientale sono infiniti.
Un nuovo studio pubblicato da «Investigative Ophthalmology & Visual Science» assicura che vivere in zone altamente contaminate aumenta del 6% il rischio di contrarre questa grave malattia, che può portare alla cecità. Il professor Paul Foster, dell' Istituto di Oftalmologia UCL e dell'Ospedale di l Moorfields Eye (Regno Unito), autore principale dello studio, afferma: “La maggior parte dei fattori di rischio per il glaucoma, come l’età avanzata o la genetica, sono fuori dal nostro controllo, ma è promettente aver individuato un secondo fattore, dopo la pressione oculare, che invece è controllabile e può essere modificato dal cambio di stile di vita o dalle scelte ambientali della politica”.
Questo studio si somma alla prova che le persone che risiedono in aree urbane hanno il 50% di possibilità in più di essere affette da glaucoma, rispetto a chi risiede in zone rurali. Dunque, se ne deduce che l’inquinamento dell’aria effettivamente è un fattore chiave per questo schema.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)