I milanesi Maria Giovanna e Antonio Respighi, 10 anni fa in viaggio in Russia, si persero nella regione di Tambov. Chiesero aiuto a un contadino che, vedendo sul loro camper lo stemma degli alpini, mostrò loro delle piastrine di soldati italiani caduti nella II guerra mondiale che aveva trovato nei suoi campi, usati all’epoca come luoghi di sepoltura. Ne aveva raccolte 136 e, su richiesta di Antonio, gliele donò. Tornati in Italia i due pensionati si sono impegnati per cercare i familiari dei soldati per poter loro restituire almeno la piastrina. Infatti una volta individuati, passano l’informazione ai rappresentanti dello Stato che li riconsegnano agli eredi. I Respeghi chiedono loro sempre una foto per inviarla al contadino russo, che continua ad inviare le piastrine quando le trova.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)