Nell'attuale momento storico è necessaria un’attenzione ancora maggiore verso il tema e, a confermarlo, è una circolare del Ministero della Salute che ha previsto, per la stagione influenzale 2020-2021, l’estensione della raccomandazione già a partire dal sessantesimo anno di età.
La vaccinazione è raccomandata per le categorie di popolazione fragile, anziani con più di sessantacinque anni di età e malati cronici o affetti da patologie cardiache, respiratorie e oncologiche che devono, necessariamente, evitare le pericolose complicanze anche di una semplice influenza e per cui è prevista la somministrazione gratuita.
"L’invecchiamento progressivo della popolazione - commenta l’aretino Paolo Formelli, vicesegretario nazionale della Fap-Acli, - dovrebbe spingere verso una sempre maggior attenzione nei confronti di questa pratica che, ora come non mai, rappresenta una buona prassi per mantenersi in salute e prevenire patologie evitabili, semplicemente facendo valere un diritto ormai acquisito dagli anziani".
(Fonte: tratto dall'articolo)