Essere un personaggio pubblico vuol dire anche poter portare alla luce ad una vasta platea di persone temi importanti che spesso non hanno la dovuta visibilità. È stata infatti una giovane show girl, Elena Santarelli, a rendere pubblica la lettera di un suo parente, padre di una ragazza afflitta dalla sindrome di Preder Willi, che ha posto fine alla sua vita dopo aver scoperto di essere affetto dal morbo di Parkinson. Lo ha fatto per il timore di diventare un peso insostenibile per la sua famiglia, avendo passato egli stesso anni ad accudire sua figlia. La mancanza di una valida rete sociale lascia infatti a genitori e figli il peso della gestione delle disabilità dei propri congiunti, con il risultato che spesso molti di loro soccombono, fisicamente o psicologicamente, sotto il peso di questo grande sforzo. Normalmente, quando si affronta il problema delle demenze senili si pone l’accento sul lato scientifico della malattia, tralasciando in prima battuta tutti gli altri aspetti connessi: in primis quello che devono affrontare i familiari chiamati ad assistere questi malati: i caregiver. Proprio loro dovrebbero essere in prima fila nel ricevere informazioni e aiuti concreti nella gestione della malattia.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)