Di questa pandemia è stato subito chiaro che le vittime designate sono gli anziani. Per giustificare le drastiche misure di isolamento, è stato fatto notare che lo stress sul sistema sanitario prodotto dal gran numero di ricoveri negli ospedali può portare ad collasso della sanità, con gravi conseguenze per tutta la popolazione.
Ma al di là di questo si è parlato del valore della vita degli anziani, che in Italia sono pilastro della famiglia, sia per il supporto con i nipoti che per motivi economici. Inoltre molti anziani, pur in condizioni di salute non ottimali, svolgono un ruolo di rilevo nelle reti di welfare informale. Bisogna però anche pensare che gli attuali over 80 sono i membri di una generazione portatrice di un contributo culturale e antropologico unico. Sono quelli che hanno visto la guerra mondiale e sono stati protagonisti della fase successiva.
Sono quindi l'unica generazione vivente ad avere sperimentato direttamente cosa significa subire un forte shock collettivo e mettere le basi di un nuovo inizio.
Ecco il motivo per cui sono oggi particolarmente preziosi, perché sanno cosa significhi ripartire, sono stati in grado di ricostruire, facendo leva sui valori solidi dell'impegno, dell'etica del lavoro, della responsabilità individuale, del bene comune. La loro sparizione è un forte impoverimento sociale e antropologico, per questo - anche - vanno protetti.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)