(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Ognibene Francesco

La forza gentile della «cura»

Avvenire, 25-07-2020, pp.1-2

Non si sono guadagnati la visibilità di altri provvedimenti che, con il via libera del Senato, hanno ora guadagnato il rango di legge. Ma tra i  punti dell’ormai ex Decreto Rilancio sono stati anche previsti la Scuola di specialità in cure palliative, e l’assunzione di 9.600 infermieri «di comunità» o «di famiglia». 


Due progetti ambiziosi, molto attesi, che hanno un legame molto forte tra loro. Infatti la rete infermieristica sul territorio deve individuare le situazioni di grave disagio per tempo ed evitare che degenerino.

Nel contempo la formazione di medici specialisti nelle cure palliative immetterà nella nostra sanità professionisti capaci di stare accanto ai pazienti nel tratto finale della loro vita, con mirate competenze cliniche, assistenziali e umane. La migliore prevenzione per evitare di farli arrivare alla richiesta di suicidio assistito o eutanasia.

Sono ambedue figure indispensabili per un Sistema sanitario che si deve attrezzare per gestire una società che invecchia con patologie di lungo corso.

Tanti malati cronici con decorso lunghissimo che devono essere curati in modo completo perché, visto che si vive di più, gli anni guadagnati debbono essere vissuti in modo degno.

La medicina d'altra parte non deve vivere la malattia inguaribile come una sconfitta e la morte come una resa. Ora il paziente viene lasciato solo a chiedersi perché vivere, visto che non può guarire. Per questo diventa necessaria una presenza più immediatamente fraterna che strettamente clinica, che ascolti e sia compagno nel cammino.

Ora, con gli specialisti in cure palliative e gli infermieri di comunità, si può rivoluzionare la tecnomedicina con la carta vincente della persona umana.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Ognibene Francesco
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2020
Pagine1-2
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-07-25
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteAvvenire
Subtitolo in stampaAvvenire, 25-07-2020, pp.1-2
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
Volume
Approfondimenti
Ognibene Francesco
Attori
Parole chiave: Cure palliative Legislazione nazionale