La Sigot, Società italiana di geriatria Ospedale e Territorio, e Simeu, Società italiana della medicina di emergenza-urgenza, hanno elaborato delle Raccomandazioni per migliorare la gestione del paziente anziano al momento dell'accesso in pronto soccorso. Le indicazioni sono contenute in un Position Paper sull’argomento e prevedono, fra l'altro, un forte coinvolgimento del familiare che assiste il paziente anziano (caregiver) in pronto soccorso, in un percorso veloce (fast track) che parte dall’accettazione e dal triage e individua il prima possibile il miglior ricovero per singolo caso.
Gli over 75 ed i grandi anziani (over 85) sono la maggioranza dei pazienti ospedalieri e l’eccessiva permanenza di queste persone in pronto soccorso può complicare il quadro clinico iniziale.
Per la Sigot e per Simeu, le principali problematiche di accettazione d’emergenza geriatrica sono legate alla carenza di percorsi dedicati utili ad inquadrare il singolo quadro clinico e a prevenire le complicanze proprie della senilità. Per poter effettuare uno screening dei soggetti a rischio bisogna pensare ad un percorso che parta già dal Triage.
Simeu e Sigot sottolineano però che il modello organizzativo proposto dal documento intersocietario “può funzionare solo se quotidianamente viene assegnato al Pronto Soccorso un adeguato numero di posti letto per i ricoveri, come previsto dalle linee di indirizzo ministeriali licenziate dalla Conferenza Stato-Regioni su Triage, Obi e sovraffollamento”.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)